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Si riparte! In estiva.
Finalmente apriamo, col sole, all’incontro col pubblico!

Una nuova unione, tra Tecnologia Filosofica e Compagnia Andromeda, per una nuova epoca di collaborazioni nella programmazione artistica. Questo è Morenica_NET, Nuove Esperienze Teatrali: offriremo al pubblico dell’Eporediese vari generi e vari spessori: teatro di prosa, teatro musicale e danza, artisti di livello nazionale, compagnie emergenti e compagnie del territorio, in una kermesse che, portandosi dietro la luce dell’estate, continuerà per tutta la stagione 2020-2021 e oltre!

Un ringraziamento a tutti coloro, enti pubblici e privati, che ci sostengono.
E al nostro caro pubblico… buon divertimento!!

La direzione artistica Francesca, Matteo, Renato

 

IL PROGRAMMA

Morenica_NET
Nuove Esperienze Teatrali
ESTATE

Dal 9 agosto al 9 ottobre 2020 – IVREA

Domenica 9 agosto h 21.30
Cortile del Museo Garda, Piazza Ottinetti, Ivrea

BELLA DOMANDA SCIO’ con Paolo Carenzo e Mafe Bombi

Paolo Carenzo & Mafe Bombi, due attori di teatro della stessa pasta, quale? Bella Domanda! Si conoscono per caso nel 2012 in un’Accademia di doppiaggio frequentata da entrambi; a distanza di un anno, ancora secondo il regime del caso, si trovano a scrivere testi che affinano nei laboratori del Nord Italia. Vincitori dei premi dedicati alla risata: Premio Nebbia 2014, Premio Alberto Sordi, Premio Città di Grottammare 2015. Debuttano in tv nel gioco Rai “Affari Tuoi” condotto da Flavio Insinna nel 2015. Vincono la seconda edizione di “Eccezionale Veramente” (2017). Partecipano all’edizione numero 2017 e 2018 di Colorado su Italia1. La loro comicità poggia sul piano della surrealtà cercando di cogliere un punto di vista “altro” della quotidianità (i due si scusano per le rime non volute e per la loro faccia). Quel che si sente dire in giro di loro è che amino la situazione comica più della battuta.

Venerdì 14 agosto h 21.30
Cortile del Museo Garda, Piazza Ottinetti, Ivrea

CARTOLINE DAL SISTEMA SOLARE di e con Adrian Fartade

Da vulcani alti 3 volte l’Everest su Marte, a crateri più grandi di interi continenti su Mercurio, il Sistema Solare è pieno di posti mozzafiato che aspettano solo di essere visitati! In questo spettacolo, ci avventuriamo insieme alla scoperta di alcuni dei posti più insoliti, inesplorati ed incredibili che conosciamo! Durante questo viaggio, scopriremo le missioni robotiche ed umane che hanno reso possibili questi viaggi, e vedremo immagini meravigliose riprese da queste, come tempeste multicolori su Giove, anelli vasti intorno a Saturno, lune con sotto oceani di acqua liquida sotto la crosta oppure con mari liquidi di metano sopra in mezzo a vulcani che rilasciano ghiaccio di acqua al posto della lava! E questo è solo l’inizio… Allacciate le cinture e godetevi il panorama!

Adrian Fartade, laureato in Storia e Filosofia presso l’Università degli Studi di Siena, si occupa di storia dell’astronomia. Da qualche anno racconta le più recenti scoperte in campo astronomico sulla pagina Facebook e sul canale YouTube link4universe. Divulgatore scientifico, Attore oltre che studioso, spesso ospite in radio (Radio Deejay ospite di Alessandro Cattelan) e in TV, planetari, scuole e teatri in giro per l’Italia, Adrian tiene monologhi sull’esplorazione spaziale ed è diventato ben presto famoso per il suo stile, la capacità di raccontare fenomeni complessi in maniera semplice, colloquiale e divertente.

Sabato 22 agosto h 21.30
Cortile del Museo Garda, Piazza Ottinetti, Ivrea

LA DIVINA COMMEDIOLA con Giobbe Covatta
Reading e commento de l’Inferno tratto dalla Divina Commedia di Ciro Alighieri

Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l’inferno, non in versione completa e dopo un attento lavoro di ripristino si può finalmente leggere questo lavoro dimenticato che ha senz’altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca. Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come il poeta abbia immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

Giobbe Covatta ci legge la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori: i contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici. Conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di egualianza per tutte le nuove generazioni.

Domenica 6 settembre h 21.00
Cortile del Museo Garda, Piazza Ottinetti, Ivrea

PIU’ FORTE TI SCRIVERO’ Tributo a Lucio Dalla della Compagnia Andromeda

Regia Matteo Chiantore. Coreografie: Fiorella Pacetti. Chitarra e suoni, special guest: Marco Ghiringhello. Voci: Teresa Gioda, Matteo Chiantore, Luca Spitale. Danzatori: Fiorella Pacetti, Alice Mistretta, Sara Ugorese, Ottavia Capussella, Alina Mistretta.

Musicista jazz, cantautore, poeta, sperimentatore, anticonformista, forse un po’ tutto questo. Lucio Dalla non è mai stato facilmente collocabile nel panorama musicale. Men che meno catalogabile. Sicuramente inimitabile. Ma a voler cercare un punto fermo, una costante di partenza, c’è qualcosa che, ad un ascolto attento, ricorre spesso nei suoi testi, che sia urlato o che corra silenziosamente sotto traccia: la solitudine. Un sentimento spesso sofferto, altre volte ricercato e voluto con ostinato orgoglio, quasi una rivendicazione di libertà. Sì, la solitudine di Lucio Dalla.

La Compagnia Andromeda intraprende questa nuova sfida addentrandosi con il suo ormai inconfondibile stile nel repertorio di questo immenso artista. Ospite d’eccezione, artista di prim’ordine, Marco Ghiringhello, con la sua chitarra capace di diventare un’orchestra e la sua ricerca di sonorità sempre nuove, si metterà in gioco sul palco insieme ai solisti cantanti e danzatori della Compagnia. E in quell’amalgama di suoni, voci, luci e movimento, anche solo per un istante lo spettatore giurerà d’aver visto dal vivo Caruso e la sua malinconia, di aver fatto un giro sui cavalli di legno del giostraio Sonny Boy, d’esser stato su quella panchina, in Piazza Grande, se non anche su un divano, disperato.

Domenica 13 settembre h 18.30
Cortile del Museo Garda, Piazza Ottinetti, Ivrea

ANDROMACA di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia

Con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano co-produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi / I Sacchi di Sabbia e il sostegno della Regione Toscana.

Approfittando dell’assenza da casa di Neottolemo, in viaggio al tempio di Apollo, tra i membri della sua famiglia si accende una lite furibonda: la giovane moglie Ermione è gelosa della schiava Andromaca, con cui Neottolemo ha generato un figlio, e vuole ad ogni costo uccidere lei e il bambino. Il padre Menelao, giunto espressamente da Sparta, è deciso ad aiutare la figlia nel suo progetto di vendetta, così come Peleo – padre di Achille e nonno di Neottolemo – è deciso a fermarla. Andromaca trova rifugio presso l’altare di Tetide, e lì, aggrappata alla statua della Dea, prende tempo in attesa del ritorno dell’amante. Neottolemo – il grande assente – è centro e causa dei vari scontri che animeranno la vicenda: ogni personaggio fa scelte decisive per la propria vita, convinto che al suo ritorno il signore farà giustizia. Ma, alla fine un messaggero racconta un fatto orribile: Neottolemo è morto subito dopo essere partito, prima ancora che ogni disputa e discussione avesse inizio.

Andromaca è un testo decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi si staglia alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun “eroe tragico”; il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica. Dopo i Dialoghi degli Dei, Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia tornano insieme su un classico dell’antichità, esplorando i confini tra comico e tragico.

Giovedì 24 settembre h 18.30 e h 21.00
Facoltà di Infermieristica, Via Monte Navale, Ivrea

GLOBAL WORK Compagnia Tecnologia Filosofica

Reading tratto dalla raccolta di testi per il teatro “O pesci colorati, chi volete voi servire?” (Marchetti Ed.) dell’autrice canavesana Viridiana Casali
Con Francesca Brizzolara, Viridiana Casali, Renato Cravero, Raffaella Tomellini – Produzione MORENICA-CANTIERE CANAVESANO. Compagnia Tecnologia Filosofica

Un ritratto post industriale con al centro il tema del lavoro la cui prospettiva parte da uno dei luoghi sacri dell’imprenditoria illuminata, ora anche riconosciuto come sito Unesco, la Ivrea di Olivetti (dove l’autrice dei testi è nata e vive e dove risiede buona parte della compagnia). La proposta si colloca nello spazio-tempo rarefatto e sempre distopico che segue le catastrofi naturali e sociali, nella consapevolezza quotidiana che, a dirla con Asimov, nella vita a differenza che negli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scacco matto e che non di Italia sola si tratti ma dell’Occidente intero. Una partitura per corpi e voci che hanno il lavoro come tarlo (lo hanno perso ma soprattutto lo cercano) e l’incertezza come destino. In questa corsa truccata, per acciuffare il “codino”, per appropriarsi di un ruolo che conferisca solidità a identità instabili per natura e collocazione storica, ci sono step, passaggi, livelli, come in un video game. Il primo e più fatale di questi “momenti della verità” è il “colloquio”.Tutti si imbattono prima o poi nella Selezionatrice, che un po’ come la democrazia di questi tempi, si dà per scontata ma che a volte addirittura non c’è. Enigmatica, imprevedibile, capricciosa, multiforme e multicanale, forse solo virtuale, perennemente in pausa caffè, la Selezionatrice medita sui candidati da scegliere nel gelo dell’aria condizionata e pensa alle estati di un tempo migliore. La sospensione come elemento fondante di un gioco via via più pericoloso (“Il gioco è una cosa seria. Anzi, terribilmente seria”, Jean Paul), la selezione come percorso di vita, come redenzione che apre a una “vita nuova” di cecoviana memoria, a una felicità possibile. Una specie di Spoon River dei vivi, una galleria trepidante di anime 5.0.Un reading/recital brillante di circa un’ora che non vuole consolare nessuno ma che spesso ci strappa qualche risata.

Sabato 26 settembre h 21.00
Chiesa di San Bernardino, Via Monte Navale, Ivrea

DIRECTION HOME di Marco Peroni e Le Voci del Tempo

Lo spettacolo ripercorre la vicenda di Adriano Olivetti, prendendo le mosse dall’intuizione del padre Camillo all’inizio del Novecento: costruire nella sua piccola Ivrea la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Si esplorano poi la crescita dell’azienda, le difficoltà durante il regime fascista, la tensione visionaria del giovane Adriano che dopo la guerra farà della sua grande azienda lo strumento per la costruzione di una società di tipo nuovo, a misura d’uomo: un esperimento sociale e politico oggi entrato prepotentemente al centro del dibattito. “Direction Home” restituisce questa storia in chiave musicale, utilizzando il repertorio di canzoni visionario e senza tempo di Bob Dylan.

Lo spettacolo ha ispirato la realizzazione del fumetto “Adriano Olivetti, un secolo troppo presto”, di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti (Edizioni BeccoGiallo), giunto alla quarta ristampa e premiato come Miglior Sceneggiatura al Festival Internazionale del Fumetto di Napoli – Comicon 2012. Sempre da questo lavoro e dalla sua impostazione narrativa, hanno preso vita sia la puntata monografica televisiva della Rai (per la trasmissione “Il tempo e la storia”) che il libro “Ivrea. Guida alla città di Adriano Olivetti” pubblicato nel 2016 dalle Edizioni di Comunità.

Venerdì 9 ottobre h 21.00
Movicentro ZAC, Via Dora Baltea 40b, Ivrea

BACI DA POLIGNANO di e con Luca Bianchini, a cura di Davide Gamba

Presentazione di “Baci da Polignano” di Luca Bianchini, ed. Mondadori 2020.

Ninella e don Mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, a sposarsi invece sono stati i rispettivi figli Chiara e Damiano. Gli anni passano e davanti a don Mimì, Ninella resta sempre una ragazzina. L’arrivo di una nipotina, anziché avvicinarli, sembra averli allontanati ancora di più, anche perché Matilde, l’acida moglie di don Mimì, fa di tutto per essere la nonna preferita, viziando a dismisura quella che tutti chiamano semplicemente “la bambina”. La situazione cambia all’improvviso quando Matilde perde la testa per Pasqualino, il tuttofare di famiglia. Mimì decide così di andare a vivere da solo nel centro storico di Polignano: è la sua grande occasione per ritrovare Ninella, che però da qualche tempo ha accettato la corte di un architetto milanese. Con più di cento anni in due, Ninella e Mimì riprendono una schermaglia amorosa dall’esito incerto, tra dubbi, zucchine alla poverella e fughe al supermercato. Intorno a loro, irresistibili personaggi in cerca di guai: Chiara e Damiano e la loro figlia che li comanda a bacchetta; Orlando e la sua “finta” fidanzata Daniela; Nancy e il sogno di diventare la prima influencer polignanese; la zia Dora, che corre dal “suo” Veneto per riscattare l’eredità contesa di un trullo”.Dopo Io che amo solo te e La cena di Natale, Luca Bianchini torna a raccontare la “storia infinita” tanto amata dai suoi lettori. Tra panzerotti e lacrime, viaggi a Mykonos e tuffi all’alba, i suoi protagonisti pugliesi continuano a sbagliare senza imparare mai niente – ma questo è il bello dell’amore – sotto il cielo di una Polignano che ha sempre una luce unica e inimitabile.